SOL S.p.A.
Relazione finanziaria annuale della SOL S.p.A. 31 dicembre 2024 25
quando si detiene, direttamente e indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea
ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.
Le altre partecipazioni includono le joint venture che non sono qualificabili come joint operation e le imprese
collegate su cui SOL esercita un’influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell’impresa,
pur non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da
strumenti convertibili; l’influenza notevole si presume quando SOL detiene, direttamente e indirettamente, più
del 20% dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria.
Le partecipazioni in imprese controllate, joint venture e collegate sono valutate al costo d’acquisto
eventualmente ridotto in via permanente in caso di distribuzione di capitale sociale o di riserve di capitale
ovvero, in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto impairment test, il costo può
essere ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.
Strumenti finanziari
Includono le partecipazioni (escluse le partecipazioni in società controllate, joint venture e collegate) e i titoli
detenuti per la negoziazione (c.d. partecipazioni valutate a fair value con transito da conto economico), i crediti
e i finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall’impresa e le altre attività
finanziarie correnti come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Sono disponibilità liquide e mezzi
equivalenti i depositi bancari e postali, i titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti
temporanei di liquidità e i crediti finanziari esigibili entro tre mesi. Vi si includono anche i debiti finanziari, i
debiti commerciali e gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.
In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la gestione le attività
finanziarie, diverse dagli strumenti derivati, sono classificate nelle seguenti categorie: (i) attività finanziarie
valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le
altre componenti dell’utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con
imputazione degli effetti a conto economico.
La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente
finanziaria il valore di rilevazione inziale è rappresentato dal prezzo della transazione.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali
rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al costo ammortizzato se
possedute con la finalità di incassarne i flussi di cassa contrattuali (cd. business model hold to collect).
L’applicazione del metodo del costo ammortizzato comporta la rilevazione a conto economico degli interessi
attivi determinati sulla base del tasso di interesse effettivo delle differenze di cambio e delle eventuali
svalutazioni (si veda il punto successivo “Svalutazioni di attività finanziarie”).
Le partecipazioni minoritarie e gli altri titoli sono valutati al fair value con la variazione del fair value a conto
economico.
Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di
cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell’attività (c.d.
derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le
necessarie procedure di recupero sono state completate.
Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti derivati, sono rilevate inizialmente al fair value del corrispettivo
ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e, successivamente, sono valutate al costo
ammortizzato. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli
attendibilmente, il valore delle passività finanziarie viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base
del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le
passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto
incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio. Le passività finanziarie
sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione e la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri
relativi allo strumento stesso.
Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla
compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l’intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero
di realizzare l’attività e contemporaneamente estinguere la passività).
Svalutazioni di attività finanziarie
La valutazione della recuperabilità delle attività finanziarie non valutate al fair value con effetti a conto
economico è effettuata sulla base del cosiddetto Expected Credit Loss (ECL) model introdotto dall’IFRS 9.